venerdì 4 novembre 2011

...

“L’essere umano è una parte del tutto chiamato universo, una parte limitata nello spazio e nel tempo. Fa esperienza di se stesso, dei suoi pensieri e sentimenti come di qualcosa di separato dal resto. Un tipo di illusione ottica della coscienza, questa illusione è una specie di prigione per noi, perché ci limita solo ai nostri desideri personali  e verso le persone che ci sono vicine.

Il nostro compito è di sforzarci, di  liberarci da questa prigione allargando il nostro cerchio di comprensione, per abbracciare tutte le creature e la natura nella sua bellezza” A. Einstein


En to Pan


“La nascita non è mai sicura come la morte. E questa la ragione per cui nascere non basta. E’ per rinascere che siamo nati”. 
Pablo Neruda
 
En to Pan, nell'Uno il Tutto


l' Uroboro Primordiale, dal greco "ουροβóρος" ossia “mangiare la coda”, è uno dei simboli di quella perduta unità con il tutto che rappresenta l’eterna ciclicità delle cose tutte, che hanno inizio da una fine precedente, e una fine che genera un nuovo inizio.

Divorandosi e nello stesso tempo rigenerandosi continuamente forma un ciclo continuo di nascita, morte e rinascita.

E' un simbolo che raccoglie in se profondi significati e che certamente rimanda ad altri simboli ed altri concetti e riflessioni, che nella loro interezza sono raccolti e composti lungo le spire di questo serpente indifferentemente intento a nutrirsi di se stesso.

Questo forte messaggio di ciclicità è una prospettiva che può essere rivolta verso espressioni sociali come il corso di una civiltà, oppure ai cicli stagionali o cosmici, ma anche ad una visione interiore legata ai cicli di crescita dell'uomo.

Questo serpente divora se stesso, e da lì si rigenera. 

“Il nostro corpo riceve energia dall’esterno: dal cibo, dall’aria, dal sole, dall’acqua, dalle emozioni, dalle sensazioni, esso la restituisce all’Universo con:  il movimento, la respirazione, la voce, le emozioni, i pensieri, le critiche, il giudizio,  la sessualità, la fiducia…
Chi conosce se stesso, conosce l’Universo”