sabato 4 dicembre 2010

Carote, uova o caffè?


Una figlia si lamentava con suo padre circa la sua vita e di come le cose le risultavano tanto difficili.

Non sapeva come fare per proseguire e credeva di darsi per vinta. Era stanca di lottare. Sembrava che quando risolveva un problema, ne apparisse un altro.
Suo padre, uno chef di cucina, la portò al suo posto di lavoro. Lì riempì tre pentole con acqua e le pose sul fuoco.Quando l’acqua delle tre pentole stava bollendo, in una collocò carote, in un’altra collocò uova e nell’ultima collocò grani di caffè. Lasciò bollire l’acqua senza dire parola. La figlia aspettò impazientemente, domandandosi cosa stesse facendo il padre. Dopo venti minuti il padre spense il fuoco. Tirò fuori le carote e le collocò in una scodella. Tirò fuori le uova e le collocò in un altro piatto. Finalmente, colò il caffè e lo mise in un terzo recipiente.

Guardando sua figlia le disse:
“Cara figlia mia, carote, uova o caffè?” fu la sua domanda. La fece avvicinare e le chiese che toccasse le carote, ella lo fece e notò che erano soffici, dopo le chiese di prendere un uovo e di romperlo, mentre lo tirava fuori dal guscio, osservò l’uovo sodo. Dopo le chiese che provasse il caffè, ella sorrise mentre godeva del suo ricco aroma.

Umilmente la figlia domandò: “Cosa significa questo, padre?”

Egli le spiegò che i tre elementi avevano affrontato la stessa avversità, “l’acqua bollente”, ma avevano reagito in maniera differente.

La carota arrivò all’acqua forte, dura, superba; ma dopo avere passato per l’acqua, bollendo era diventata debole, facile da disfare.

L’uovo era arrivato all’acqua fragile, il suo guscio fine proteggeva il suo interno molle, ma dopo essere stato in acqua, bollendo, il suo interno si era indurito.

Invece, i grani di caffè, erano unici: dopo essere stati in acqua, bollendo, avevano cambiato l’acqua. “Quale sei tu figlia?” le disse.

“Quando l’avversità suona alla tua porta; come rispondi?”

“Sei una carota che sembra forte ma quando l’avversità ed il dolore ti toccano, diventi debole e perdi la tua forza?”

“Sei un uovo che comincia con un cuore malleabile e buono di spirito, ma che dopo una morte, una separazione, un licenziamento, una pietra durante il tragitto diventa duro e rigido?

Esternamente ti vedi uguale, ma sei amareggiata ed aspra, con uno spirito ed
un cuore indurito?

O sei come un grano di caffè? Il caffè cambia l’acqua, l’elemento che gli causa dolore.

Quando l’acqua arriva al punto di ebollizione il caffè raggiunge il suo migliore sapore.”

“Se sei come il grano di caffè, quando le cose si mettono peggio, tu reagisci in forma positiva, senza lasciarti vincere, e fai si che le cose che ti succedono migliorino, che esista sempre una luce che illumina la tua strada davanti all’avversità e quella della gente che ti circonda.”

Per questo motivo non mancare mai di diffondere con la tua forza e positività il “dolce aroma del caffè“.

mercoledì 20 ottobre 2010

Energy= mc²

Un full immersion, di un giorno, che affronta in maniera pratica e diretta i temi
della motivazione personale,
delle convinzioni e dei valori che muovono al raggiungimento di obiettivi personali e aziendali,
delle regole per superare tutte le resistenze che rallentano il raggiungimento dei risultati.

Energy=mc²
è il primo passo per un percorso di crescita,
la chiave che apre la mente all'interiorizzazione di contenuti più specifici.

"Mc2" invita a guardare, con occhio critico, dentro se stessi per scoprire o riscoprire sogni e obiettivi.
È un viaggio interiore per trovare l'Energia che serve ad alimentare la mente per raggiungere i risultati desiderati.

E qui, il video promo : http://www.youtube.com/watch?v=FrGWy44A4ak


lunedì 18 ottobre 2010

Un violinista in metropolitana

Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio.

Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti.

Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro.
Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava.

Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia.

Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare.
Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare.

Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo.
Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi.

Nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento.
Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente.
Raccolse 32 dollari.

Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse. Nessuno applaudì, nè ci fu alcun riconoscimento.

Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo.
Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari.
Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.

L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?".

Ecco una domanda su cui riflettere:

"Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?"



Mettere in ordine il mondo

Un ragazzino voleva giocare con suo padre ma questi non ne aveva né il tempo né la voglia.
Così il padre pensò cosa fare per tenere occupato suo figlio.

In una rivista trovò una raffigurazione della terra dettagliata e molto complicata. Decise di strapparla e di tagliarla in numerosi piccoli pezzetti.
Diede poi il tutto al ragazzino pensando che questi avrebbe impiegato parecchio tempo per ricomporre il difficile puzzle.

Il piccolo si mise in un angolo ed iniziò a mettere insieme il puzzle.
Ma, già pochi minuti dopo, ritornò dal padre mostrandogli l’immagine perfettamente ricomposta.
Il padre stentò a crederci e chiese al figlio come avesse fatto.

Il ragazzino disse: “E’ stato semplice: sul retro c’era la foto di un uomo. Così, l’ho sistemata e quando l’uomo è stato in ordine, lo è stato anche il mondo.”


“Solamente adottando un nuovo modo di pensare,
l’umanità potrà continuare ad esistere.”
"Albert Einstein"

martedì 28 settembre 2010

L'impossibile non esiste

L'impossibile non esiste



Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo.
Impossibile non è un dato di fatto, è un
opinione.
Impossibile non è una regola, è una sfida.
Impossibile non è uguale per tutti.
Impossibile non è per sempre.
Impossible is nothing.


Questo èl'incipit di un famoso spot.

Di grande impatto emotivo, trasmette o richiama lo"spirito" combattente e determinato.

Chi sente dentro questa scintilla di potenza, di solito cammina solo, e trascina dietro se le masse.

Queste persone sentono il cambiamento dentro, il mondo cambia con loro.



martedì 6 luglio 2010

KA MATE "HAKA"



GLI ALL BLACKS, WOOOUUW, con il loro
"KA MATE" DEL RITUALE HAKA.
DANZA TIPICA DEL MONDO GUERRIERO MAORI, CANTATA E DANZATA ESPRIME TUTTA L'EMOZIONE DI CHI LA ESEGUE . DESTINATA A CARICARE GLI ANIMI E TRASMETTERE UN SAGGIO DI CORAGGIO E POTENZA.
SUONATA CON TUTTA L'ESPESSIVITA' DEL CORPO NON E' DA CONSIDERARE SOLO COME DANZA INTIMIDATORIA O DI GUERRA MA, SOPRATTUTTO, COME LIBERA ESPRESSIONE DI EMOZIONE: PASSIONE, VIGORE, IDENTITA'.
CERTO, IL RITUALE HAKA E' MOLTO IMPRESSIONANTE: OCCHI CHE ROTEANO, ESPRESSIONI E SGUARDI DI RABBIA ALLUCINATA, DENTI DIGRIGNANTI E LINGUE DI SERPENTE MA E', AL SUO MEGLIO, UN MESSAGGIO DELL'ANIMA ESPRESSO ATTRAVERSO PAROLE ED ATTEGIAMENTI.



Interessante, il testo, è molto incitante e ricorda, agli esecutori ,il comportamento da tenere durante la danza.. eccolo:

« Ringa pakia
Uma tiraha
Turi whatia
Hope whai ake
Waewae takahia kia kino
Ka mate, Ka mate! Ka ora, Ka ora!
Ka mate, Ka mate! Ka ora, Ka ora!
Tenei te tangata puhuruhuru
Nana i tiki mai whakawhiti te ra!
A hupane, a hupane
A hupane, kaupane whiti te ra!
Hi! »
TRADUZIONE ITALIANA
« Batti le mani contro le cosce
Sbuffa col petto
Piega le ginocchia
Lascia che i fianchi li seguano
Sbatti i piedi più forte che puoi.
È la morte, È la morte! È la vita, è la vita!
È la morte, È la morte! È la vita, è la vita!
Questo è l'uomo dai lunghi capelli
è colui che ha fatto splendere il sole su di me!
Ancora uno scalino, ancora uno scalino, un altro
fino in alto, IL SOLE SPLENDE! »

ELIO BRIGUGLIO


martedì 1 giugno 2010

Energy=mc²


Strepitoso!
Che motivazione! Che energia!!

Nel pensare e realizzare i corsi, strumenti per la mente, il nostro obiettivo primario è quello di aiutare le persone a realizzare il loro potenziale volgendo un passo dopo l'altro nella direzione degli obiettivi.

Lo facciamo così: tra razionalità ed emozione.

La razionalità, perchè sembra incredibile che in un immenso oceano di possibilità, a volte, continuiamo a ricreare sempre la stessa realtà, impedendoci di essere diversi. Affrontando sempre lo stesso tipo di Relazioni, gli stessi "indovinelli", gli stessi risultati.

L'emozione, perchè è Lei la forza penetrante per l'interiorizzazione, niente di più sincero.

Ad insegnare si impara due volte, dice un detto, e così anche noi abbiamo rivissuto il corso e ci siamo emozionati come la prima volta, ne abbiamo tratto nuova energia e tanta motivazione, per questo, da parte mia e da parte dello staff di Life Energy, un Grazie a tutti i partecipanti.

Elio Briguglio

Motto del giorno:
"Presto o tardi coloro che vincono sono coloro che credono di poterlo fare."



venerdì 21 maggio 2010

Ecco qui!


Questo Blog è un intuizione, della quale ci prenderemo cura affinchè diventi un idea brillante..